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Era il 9 maggio 2011 quando, nel corso della terza tappa del Giro d'Italia Reggio Emilia-Rapallo, nei pressi di Mezzanego un incidente di gara provocò la morte del ciclista belga Wouter Weylandt, di 26 anni. A due anni esatti di distanza ancora una volta i Panathlon International di Reggio Emilia e Chiavari-Tigullio insieme alla società sportiva Geo-Davidson di Rapallo e col patrocinio dei Comuni di Rapallo, Reggio e Mezzanego, hanno voluto fare memoria dell'atleta scomparso. Lo hanno fatto con una pedalata lunga 173 km che dall'Emilia ha raggiunto il Tigullio. Oltre un centinaio i partecipanti, tutti con il pettorale 108, quello che indossava il giovane corridore. Tra questi anche il papà di Wouter Weylqandt. Intervistati: ERIC WEYLANDT - Padre di Wouter GERMANO TABARONI - Presidente Panathlon International Club Chiavari Tigullio GIAN LUIGI BRIGNETI - Vice Presidente Geo-Davidson