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Tratto da: http://www.spiz.it/rampigada-santa/rampigada-santa-descrizione A Trieste l'uso della bicicletta da parte della cittadinanza è piuttosto limitato. La causa, ma piuttosto si dovrebbe dire la scusa, sono le tante salite impegnative che disegnano l'orografia della città e che scoraggiano la gran parte dei cittadini a spostarsi con la bicicletta o a piedi. Scala Santa può essere considerata la madre di tutte queste dissuasive salite triestine. Questa storica erta collega il popoloso rione di Roiano all'altipiano carsico. La via comincia alla confluenza di via Villan de Bachino, via Montorsino e via Giusti, a un'altitudine di soli 18 metri s.l.m., e dopo circa 2.000 metri di tornanti, rampe e pavè, superando 326 metri di dislivello, arriva ai 343 metri s.l.m. dell'Obelisco. La pendenza media è del 16,2% ma ci sono dei tratti quasi al 20% e comunque non si scende mai sotto il 10%. Queste pendenze, il fondo in pavè, la sola idea di affrontarla, sono alla base della sua mitica fama. Scala Santa è una salita davvero impegnativa! Qualunque atleta che abbia il senso del sacrificio sportivo e abbia a cuore la prestazione si è cimentato su questa rampa. La "Rampigada Santa" è la sua crono-scalata!