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La Confederazione Unitaria di Base - CUB ha appena ottenuto il risarcimento e il reintegro di due lavoratori precari della Terex-Comedil di Cusano Milanino, storica azienda produttrice di gru. Si tratta però di una vittoria amara, almeno per il momento. Il 15 dicembre scorso, infatti, la direzione dell'azienda ha annunciato la chiusura e il licenziamento dei 45 operai dello stabilimento milanese. Non si può parlare di vera e propria crisi, dal momento che la produzione continua, ma viene spostata nella sede centrale di Fontanafredda, in provincia di Pordenone. Eppure solo pochi mesi fa, nel luglio 2008, l'azienda aveva assicurato che non ci sarebbe stata né chiusura, né cassa integrazione, chiedendo agli operai di sacrificare le ferie per continuare l'attività e superare il periodo di crisi. Nessuna promessa è stata mantenuta: è stato dapprima raggiunto un accordo di cassa integrazione a rotazione per 27 lavoratori e lo si è poi violato decretando la chiusura e il licenziamento di tutti i dipendenti. Gli operai della Terex-Comedil non si sono arresi, e da più di due mesi sono in mobilitazione con un presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica. Di Silvia Tagliabue