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Sospeso tra cielo, terra e lago, la Madonna del Ghisallo (icona di Madonna del Latte del XVI secolo) è uno di quei posti che sanno regalare emozioni a prima vista. Affacciato sul ramo lecchese del lago di Como, su un altopiano strapiombante sull'acqua e coronato da montagne meravigliose, il Santuario è particolarissimo perchè è una sorta di Sacrario dei Ciclisti, unico museo dedicato ai campioni del ciclismo internazionale. La Madonna del Ghisallo è da sempre venerata dagli "eroi del pedale" ed è divenuta loro patrona nel 1949. Nel 1948 Papa Pio XII accese e benedisse la LAMPADA VOTIVA a Roma come primo riconoscimento di questo patronato. La Lampada venne portata a Magreglio con una staffetta di ciclisti, di cui gli ultimi due furono Coppi e Bartali. Tutti i campioni di allora la portarono nel Santuario (la Lampada è di Carmelo Cappello). Commovente vedere le biciclette appese o appoggiate per terra di FAUSTO COPPI, la mitica BIANCHI della Parigi-Roubaix del 1947; la maglia e la bicicletta di Gino BARTALI del Tour de France del 1949. E ancora quelle di Girardengo, Moser, di Motta, di Gimondi, Di Eddie Mercks...Non mancano le cicliste, come la bicletta della prima donna ciclicsta al Giro d'Italia, Alfonsina, e personaggi meno famosi ma comunque "eroici". Presente anche la maglia di MARCO PANTANI del Giro d'Italia del 1988. Numerosi gli ex- voto, p.g.r., Accanto a questa chiesa- museo è stato costruito il nuovo Museo del Ciclismo (aperto nel 2006), il cui itinerario di visita si snoda lungo cinque aree tematiche, ognuna delle quali presenta uno spunto di approfondimento. Il Passo del Ghisallo (754 m) è stato testimone di entusiasmanti sfide: il Giro di Lombardia, il Giro d'Italia, la Coppa Agostoni. Il colle del Ghisallo è un valico stradale che collega la Valassina con la parte alta del Triangolo Lariano. Il punto di valico, a quota 754 m s.l.m., fa parte del comune di Magreglio (CO)