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La prossima puntata di Girovagando vi conduce sulle rive di due splendidi laghi. Il primo è il lago d’Idro: lungo e stretto, incassato fra le montagne è una gemma alpina che unisce Lombardia e Trentino: scavato dal lavoro fatto in milioni di anni dal ghiacciaio insinua le sue acque blu fra coste ripide e pareti rocciose, offrendo scorci di un fascino delicato e del tutto inedito nell’ambito del tipico paesaggio alpino, che assume qui nuove forme, miriadi di colori e nuove prospettive. In maniera del tutto particolare, vi presentiamo questo lago da una prospettiva tipicamente alpina: le rocce. Vi portiamo infatti a scoprire la Ferrata Sasse, che unisce gli abitati di Vesta e Baitoni sulla costa occidentale del lago. Un percorso affascinante, che alterna picchi in quota con spettacolari viste sulle prealpi circostanti e tratti in cui il percorso si abbassa fino a livello del lago. Una nuova emozionante proposta per scoprire l’atmosfera di questo splendido lago alpino. A seguire, ci spostiamo poi sul Garda. Percorrendo la Ponale abbiamo raggiunto Pregasina, vero balcone sul lago. Con le moderne mountain bike o a piedi, con il nordic walking o in tenuta da vero e proprio trekker, il popolo degli escursionisti e degli sportivi ha trovato da queste parti un teatro di sperimentazione e pratica quotidiana che non ha rivali al mondo. Dal lago, patria incontrastata della vela e del windsurf, passando per l’arrampicata sulle innumerevoli falesie così come sulle pareti strapiombanti delle prealpi trentine, l’Alto Garda offre innumerevoli possibilità.Il mito del Garda Trentino, propaggine nordica e “terragna” del grande Mediterraneo raccontato da Goethe, rivive oggi anche attraverso le varie forme della vacanza attiva. Tedeschi e nord europei innamorati del sole italiano si tuffano in questo paesaggio rispettandone, come nessun altro, le origini ed i contenuti. Le immagini della Ponale e di Pregasina sono un biglietto da visita che rende il Garda un paesaggio unico.