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SOCIETÀ (Torino) "Grazie al progetto CiclAbile abbiamo inserito due ragazzi disabili, Giuseppe e Danilo, all'interno di un contesto lavorativo. In questo modo possiamo inserire persone con disabilità all'interno della società e fargli imparare cose nuove e utili, seppur in un contesto limitato". Le parole di entusiasmo di Maria Pia Schiavone, responsabile dei servizi per disabili della cooperativa Stranaidea, sono dovute al successo del progetto CiclAbile, gioco semantico che indica l'inserimento di disabili all'interno di un'officina che ripara e vende biciclette. "Queste persone non potranno mai avere un lavoro vero - continua la Schiavone - ma anche solo darsi da fare per un giorno a settimana è una conquista per loro. Così possono vivere nuove esperienze e imparare. Ce l'hanno confermato anche i clienti: Danilo e Giuseppe hanno delle abilità e hanno imparato ad aggiustare delle biciclette". "Oltre a questo progetto - ha concluso la Schiavone - inseriamo dei ragazzi disabili anche in altre attività commerciali per dimostrare che la disabilità e solo una barriera mentale; anche i disabili hanno abilità e sanno 'fare' quello che facciamo noi, seppur con tempi diversi". (Stefano Ciardi/alaNEWS)