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Un auto lanciata contro un gruppo di ciclisti in pieno centro a Milano, non un incidente ma un gesto folle che non trova spiegazioni. Erano da poco passate le 16 quando il corteo di biciclette che stava tornando dalla manifestazione in ricordo di Ahmed, trentunenne investito e ucciso lunedì 16 dicembre in Corso Europa, è stato travolto da una Renault Zoe all'altezza di Piazza Diaz. La vettura ha da prima sorpassato una pattuglia di vigili che scortava i ciclisti e si è poi scaraventata contro le biciclette. A terra sono finite tre persone, finché una bici si è incastrata sotto l'auto bloccandola. Per impedire che la situazione degenerasse un cordone di ciclisti ha protetto il conducente della vettura e subito sono intervenuti i vigili che scortavano il corteo. Gli uomini della Polizia Municipale hanno identificato l'automobilista, un italiano di circa quarantanni. Poco dopo sono giunte due ambulanze che hanno refertato i tre ciclisti feriti in modo lieve. Sul posto è arrivato anche l'assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran: "E' stata un'azione sconsiderata che solo per un caso non ha provocato conseguenze gravi". Il corteo, un centinaio di persone, era partito alle 15 da Corso Venezia e aveva da poco deposto la Ghost Bike in ricordo di Ahmed.