BOLOGNA, NELLA GIUNGLA DELLE PISTE CICLABILI
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Gimkana tra le auto, slalom giganti tra buche e paletti, piste ciclabili (o un loro surrogato) che finiscono in un vicolo cieco, o peggio, in un cantiere. Cari amanti delle due ruote benvenuti a Bologna, la città che l'8 febbraio ospiterà la prima edizione di "Bici senza frontiere" (il ritrovo nazionale dei ciclisti urbani organizzato dalla campagna #salvaiciclisti) ma che per diventare capitale italiana della bicicletta deve ancora pedalare tanto, forse troppo. Provatelo a chiedere ai quei tanti bolognesi che, per studio o per lavoro, decidono di utilizzare le due ruote per i loro spostamenti. Provate a chiedere a loro qual è lo stato delle nostre piste ciclabili: anche se non lo direste a Bologna ce ne sono la bellezza di 102 km. Per realizzarne appena uno si spendono in media 500mila euro, un costo esorbitante se rapportato alla qualità del servizio offerto, con cartelli stradali che spuntano come funghi in mezzo ai percorsi, buche, voragini di acqua e fango che stanno lì per settimane, mesi, anni a causa di una manutenzione praticamente nulla. E non va bene nemmeno per chi utilizza le bici pubbliche. Il bike sharing resta un potenziale inespresso e dannatamente costoso. Abbiamo 188 biciclette, dislocate in 24 postazioni in tutta la città, e che nessuno utilizza anche perché vanno restituite nella rastrelliera d'origine. Risultato? Tra acquisto e manutenzione ogni bicicletta ci costa quasi tremila euro all'anno e da quando è partito il servizio sono già 47 le bici sparite nel nulla, volatilizzate. Il fiore all'occhiello della giunta però è la tangenziale delle bici, un anello di pista ciclabile che si snoderà lungo tutto i viali. Ci costerà 2 milioni di euro e, se tutto andrà bene, dovrebbe essere pronto entro la fine del 2014. I tratti che già ci sono, però, rappresentano più un pericolo che un vantaggio per i ciclisti. Avere di fianco le auto che sfrecciano sui viali non è proprio il massimo soprattutto se ti tocca attraversare la carreggiata con poca segnaletica e nessun semaforo ad aiutarti. Insomma, se proprio decidete di utilizzare la bicicletta per i vostri spostamenti in città, armatevi di tanto coraggio. Ne avrete bisogno.
Commenti
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Beh, se un km di autostrada in Italia costa mediamente 30 milioni di euro, ci può stare spenderne 500mila per un km di ciclabile. Comunque, da ciclista sui viali per gli ultimi 7 anni della mia vita ti posso assicurare che la ciclabile sui viali è una svolta per ciclisti e sopratutto per gli automobilisti.
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Io non capisco come mai che quando vado in bici nelle piste ciclabili a bologna .anche gli stessi ciclisti e pedoni che percorrono le piste pensano di essere da soli e continuano a camminare e percorrere le piste in mezzo come se da soli. Forse sono paranoico ma anche nelle piste ci sono gli imbecilli
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Ma... e il casco?
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Se arestare quegli stroniz che mi mi hanno fregato la bici in piaza verdi..
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quella delle piste ciclabili a bologna è una grande presa in giro, sono piste assurde, spesso pericolose, non state tranquilli se vi trovate su una pista ciclabile di bologna, spesso sono caricature: tracciano una linea bianca su un marciapiede e la chiamano pista ciclabile! e poi immagino che quei tracciati assurdi rientrino nelle statistiche che fanno di bologna una delle città con più kilometri di pista ciclabile, ma a fare così sarebbero bravi tutti. ai bolognesi dico. per questo e per mille altri motivi, non vi siete rotti di farvi prendere per il culo da questa specie di classe politica?
3m 37sunghezza
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