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di Manuel Massimo / Twitter @manumas78 Roma-Argentario-Roma. Weekend di cicloturismo all'insegna dell'intermodalità e della mobilità nuova organizzato da Zio Bici. Partenza sabato 10 agosto in treno dalla stazione Termini con la propria Brompton al seguito. Arrivo a Capalbio scalo, pranzo al sacco, pedalata immersi nella natura per raggiungere e visitare il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle. Relax all'ombra degli ulivi, pausa gelato e di nuovo in sella per tornare in stazione e salire sul regionale in direzione Albinia. Pedalata lungo il tombolo della Giannella per arrivare all'oasi del Wwf, sistemare i bagagli e rinfrescarsi prima della cena. Alle 21 bici "spiegate" e luci accese per raggiungere il ristorante di Orbetello "I Pescatori", dove gustare un'abbondante cena a base di pesce. Dopo cena, giro della laguna in battello e rientro in fila indiana in bici intorno a mezzanotte: illuminati dai catarifrangenti e dalle stelle cadenti della notte di San Lorenzo. Domenica mattina ci si sveglia presto e, dopo una sostanziosa colazione, vestiti da mare e già spalmati di crema solare si pedala alla volta dell'Argentario. La riserva naturale della Feniglia è un paradiso per i ciclisti: nel silenzio della natura s'ode soltanto il suono delle catene delle bici e il canto delle cicale e dei grilli. Dopo aver attraversato lo sterrato della pineta si legano le Brompton a ridosso delle dune di sabbia: all'ombra, a due passi dalla battigia. Mare cristallino, acqua fredda e sole caldissimo. Tuffi, nuotate e passeggiate lungo la riva fino a pomeriggio inoltrato. A malincuore si lascia il bagnasciuga e si pedala fino alla fine della pineta: pausa gelato e rifornimento d'acqua al bar prima di montare di nuovo in sella e percorrere la ciclabile in direzione Orbetello scalo, dove in serata si prende il treno per tornare a Roma. Arrivo alla stazione Termini intorno alle 22, saluti tra compagni di viaggio e già in molti cresce la voglia di partire al più presto per un altro cicloviaggio intermodale. Alla scoperta di posti nuovi, con la consapevolezza che visitarli in bici li renderà più belli ai nostri occhi. Manuel Massimo / Twitter @manumas78