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Rho (askanews) - In un mercato mondiale degli scooter elettrici dominato da marchi cinesi, si affaccia un piccolo produttore molto particolare. Si tratta della Cooperativa Scalvenzi, uno dei primi casi in Italia di impresa rilevata dai suoi stessi dipendenti. Insieme a un gruppo di aziende bresciane dei settori ingegneria, design e comunicazione, ha realizzato Me, un due ruote con telaio monoblocco in fibra di resina termoindurente. Un progetto innovativo anche sul fronte dei finanziamenti, come spiega il presidente della Cooperativa Diego Cigolini: "Noi abbiamo portato il discorso del crowdfunding, abbiamo aperto il 20% delle quote della società all'azionariato diffuso. I piccoli investitori possono contribuire alla realizzazione del progetto perché ci credono, perché vedono lo scooter, piace e apportano il loro supporto". Lo scooter, presentato in anteprima a Expo 2015 nel cortile di Cascina Triulza, sarà in vendita da marzo 2016 a 4.790 euro e per l'assessore ai Trasporti del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, potrà contribuire a un cambiamento, già in atto, delle abitudini dei milanesi in fatto di mobilità: "Io sono convinto che nei prossimi quattro o cinque anni ci sarà davvero una svolta di un pezzo di mobilità. Non immagino un 100% di mobilità elettrica, però credo che siamo davvero nella fase dove si esce dai progetti sperimentali e si inizia a confrontarsi nel mercato, alla pari con veicoli con altri tipi di alimentazione". Dal canto suo il Comune di Milano, grazie a fondi regionali, conta di realizzare, entro due o tre anni, una rete di colonnine di ricarica estesa all'intera area metropolitana.